In Italia nel 2007 gli acquisti domestici di prodotti biologici confezionati sono aumentati dell’11% in quantità e del 10,2% in valore, tendenze che fanno seguito ad un 2006 chiuso con altrettanti positivi incrementi e che sembrano proseguire con lo stesso trend positivo anche nei primi mesi del 2008. Parallelamente alla crescita del mercato domestico, nel 2007 è lievemente aumentata anche la quota del bio sul totale agroalimentare, che rimane tuttavia ancora molto bassa. In forte crescita soprattutto i prodotti per l’infanzia (+36,5%), l’ortofrutta fresca e trasformata (+25,2%) e le bevande analcoliche (+19%).
L’attività di controllo, esercitata dai 20 Organismi di controllo riconosciuti in Italia (5 dei quali nella sola Provincia di Bolzano), si è concretizzata in un totale 62.067 visite ispettive, con prelievo ed analisi di 5.442 campioni.
L’incremento degli acquisti di prodotti bio nel 2006 e nel 2007 assume connotazioni ancora più favorevoli se si inquadra in un ambito più ampio che è quello dei consumi alimentari nel complesso e di altri comparti di qualità: nel 2007 il comparto bio registra performance più favorevoli rispetto a tutti i comparti esaminati (Dop e Igp e vini Doc e Docg), anche in un contesto economico che non agevola i consumi alimentari in generale.
Parallelamente alla crescita del mercato domestico, nel 2007 è lievemente aumentata anche la quota del bio sul totale agroalimentare, che rimane tuttavia ancora molto bassa L’andamento in termini monetari del 2007 discende dall’aumento fatto registrare da quasi tutte le principali categorie di prodotti biologici: In forte crescita risultano infatti i prodotti per l’infanzia (+36,5%), l’ortofrutta fresca e trasformata (+25,2%) e le bevande analcoliche (+19%).
Analizzando gli aggiornamenti più recenti del mercato al consumo, anche nel corso dei primi mesi del 2008 gli acquisti domestici di prodotti biologici sembrano ancora proseguire il trend favorevole che li aveva caratterizzati nel 2007.
Per quanto riguarda la produzione, il bio italiano mantiene stabile il suo ruolo di leader in Europa per numero di operatori e per superfici convertite al biologico, mantenendo la quinta posizione al mondo in termini assoluti di superficie dopo Australia, Cina Argentina e Stati Uniti.
Dall’analisi completa dei dati forniti al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali dagli Organismi di Controllo operanti in Italia al 31 dicembre 2007, sulla base delle elaborazioni del Sinab – Sistema di informazione nazionale sull’agricoltura biologica, risulta che gli operatori del settore sono 50.276 di cui: 45.224 produttori; 4.841 preparatori e 211 importatori esclusivi. Rispetto ai dati riferiti al 2006 si rileva comunque una leggera riduzione del numero complessivo di operatori di -1,55%. La distribuzione degli operatori sul territorio nazionale vede tra le regioni con maggiore presenza di imprese biologiche la Sicilia con 8.110 operatori (15.8% del totale) , la Calabria con 6.811 (13.3% del totale) e la Puglia con 5.664 (11.9% del totale).
La superficie condotta secondo i metodi dell’agricoltura biologica in Italia, risulta pari a 1.150.253 ettari, con un incremento del 0,18% rispetto all’anno precedente. I principali orientamenti produttivi interessano foraggi, prati e pascoli, e cereali, che nel loro insieme rappresentano più del 70% della superficie ad agricoltura biologica. Segue, in ordine di importanza, la superficie investita ad olivicoltura.
Le regioni con il più alto numero di ettari coltivati con metodo biologico sono la Sicilia con 175.295 (15.2% del totale), cui seguono la Basilicata con 115.144 ettari (10% del totale) e l’Emilia Romagna con 103.784 ettari (9% del totale).
L’attività di controllo, esercitata dai 20 Organismi di controllo riconosciuti in Italia (5 dei quali nella sola Provincia di Bolzano), si è concretizzata in un totale 62.067 visite ispettive, con prelievo ed analisi di 5.442 campioni.
La prossima edizione di Sana si terrà dal 10 al 13 settembre 2009.
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Fonte: Mipaaf - Ministero Politiche agricole alimentari e forestali