E' quanto avverrà il 7 settembre 2008 a Monticelli Terme (Parma) per iniziativa della sezione provinciale del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, che metterà a confronto le voci dei diversi soggetti che, seppure con ruoli diversi, intervengono nella filiera del prodotto tipico.
'Mi pare sia un fatto assolutamente unico', sottolinea Stefano Cavazzini, presidente della sezione consortile di Parma, 'che tutte queste esperienze vengano messe contemporaneamente a confronto, associando così dati, ricerche e opinioni che spesso vengono approfondite singolarmente e messe poi in relazione senza un vero ‘faccia a faccia’ tra chi ne è portatore. Con il convegno del 7 settembre', conclude Cavazzini, 'abbiamo dunque ritenuto utile, per le strategie del Consorzio e per tutti gli operatori (circa 20 mila) legati al Parmigiano-Reggiano, creare un’occasione di riflessione comune su uno dei grandi simboli dell’agroalimentare italiano, fonte di reddito per oltre quattro mila imprese agricole e per oltre 400 caseifici artigianali in cui ogni anno vengono prodotte tre milioni di forme per un valore, alla produzione, di 880 milioni di euro'.
Il Convegno, 'Parmigiano-Reggiano, quale futuro? Aspetti nutrizionali, consumi e distribuzione a confronto', si terrà, come si è detto, domenica 7 settembre al Centro Polivalente 'Pier Paolo Pasolini' di Monticelli Terme con inizio alle 9,30, ed è organizzato in collaborazione con il Comune di Montechiarugolo.
Ai saluti del Sindaco di Montechiarugolo, Fabrizio Bolzoni, e del vicepresidente della Provincia di Parma (con delega ad Agricoltura ed alimentazione), Pier Luigi Ferrari, seguiranno l’intervento di Stefano Cavazzini e le relazioni di Carlo Cannella, presidente dell’Istituto nazionale di ricerca alimentazione e nutrizione ('L’alimento Parmigiano-Reggiano: il latte, il tempo, la terra, la tradizione'), Elena Presezzi, direttore di ricerca GFK Eurisko ('Il Parmigiano-Reggiano nel vissuto del consumatore') e di Vincenzo Giuliani, responsabile selezione formaggi e salumi tipici di Conad ('Il Parmigiano-Reggiano nel vissuto della distribuzione: quale equilibrio tra aspetti promozionali e valorizzazione dell’unicità?').
Al successivo dibattito seguiranno le conclusioni di Paolo Bandini, vicepresidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano.
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