'Tutti gli allarmismi con i quali si annunciava un completo fallimento sono stati smentiti dai fatti. L'operazione relativa alla ristrutturazione previdenziale dei contributi Inps si sta concludendo nel migliore dei modi. Così le aziende interessate possono chiudere con il passato e ripartire su basi nuove e con maggiori certezze'. E' quanto affermato il presidente nazionale della Cia (Confederazione italiana agricoltori) Giuseppe Politi alla vigilia della presentazione (domani 12 marzo), da parte del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Paolo De Castro, dei risultati ufficiali finora ottenuti e della firma a Londra (il 13 marzo) dell'accordo di ristrutturazione che ha consentito agli imprenditori del settore agricolo di regolarizzare la propria posizione previdenziale. 'Come Cia', ha aggiunto Politi, 'non possiamo che esprimere soddisfazione per il successo dell’intera operazione. Un risultato importante realizzato anche grazie al lavoro svolto dalle organizzazioni agricole, impegnate nella raccolta delle adesioni e nell'attività di informazione agli agricoltori'. 'Da parte nostra', ha evidenziato il presidente delle Cia, 'c'è stata una completa mobilitazione sul territorio proprio per rispondere a tutte le esigenze degli agricoltori, aiutandoli in questa operazione che rappresenta l'unica strada percorribile per chiudere un capitolo annoso e complesso per il settore agricolo'. Le speculazioni e le strumentalizzazioni che in questi mesi che si sono fatte attorno all'operazione di ristrutturazione non hanno avuto il sopravvento. 'Gli agricoltori interessati', ha rimarcato Politi, 'hanno risposto con intelligenza e senso di responsabilità. Il fallimento che qualcuno sperava non c'è stato. Si è solo creato un polverone con il quale si è pensato di creare gravi ostacoli a tutta l'operazione e di certo non di aiutare gli agricoltori a risolvere i loro problemi di carattere contributivo. Ora', ha concluso il presidente della Cia, 'si apre una fase nuova. Ultimati gli adempimenti di carattere tecnico, le imprese che hanno usufruito di questa importante opportunità possono programmare con più tranquillità la propria attività. Un successo, quindi, per l'agricoltura italiana'.