La corsa al rialzo dei listini dei cereali registrata alla Borsa di Chicago può provocare nuovi aumenti per i prezzi di pasta e pane. E’ necessario evitare ogni manovra speculativa e rincari artificiosi. E’ quanto sottolinea la Cia - Confederazione italiana agricoltori in merito alle notizie che giungono dai mercati internazionali. Da qui l’esigenza di verifiche attente e di controlli rigorosi per contrastare azioni che innestino incrementi anomali dei prezzi al consumo. D’altra parte, già nei mesi scorsi, i listini di pane e pasta sono lievitati in maniera abnorme e non certo rispondente agli aumenti registrati all’origine. I rialzi internazionali sembrano alimentati più da speculazioni che da elementi congiunturali. Ecco perché -avverte la Cia- occorre stare attenti, arginando una sorveglianza adeguata sui prezzi. La Cia ricorda che è possibile contrastare gli aumenti dei cereali con la maggiore produzione nazionale, grazie alla riduzione del set-aside che permette di  incrementare del 20% le coltivazioni di grano duro e, quindi, di garantire alla filiera una maggiore offerta. Il che può tradursi in un effetto calmieratore.