L’emergenza rifiuti in Campania sta provocando gravi danni economici alle imprese agricole e rischia di avere effetti dirompenti per l’immagine dell’agricoltura regionale, che si fonda sulla qualità e sulla tipicità delle produzioni. A lanciare l’allarme è la Cia - Confederazione italiana agricoltori che sollecita immediati interventi a sostegno dei produttori. Per questo motivo la Cia evidenzia l’esigenza di un ritorno al più presto alla normalità. La rimozione dei rifiuti diventa un’esigenza prioritaria per ricreare le condizioni più opportune per la ripresa produttiva per un settore importante per la Campania, quale è proprio l’agricoltura.
Sull’agricoltura regionale - avverte la Cia - incombe il pericolo inquinamento. I rifiuti e i roghi che sono stati appiccati possono contaminare i terreni e le falde acquifere. La diossina diventa il rischio maggiore. A rischio ci sono molte produzioni tipiche della regione, la cui immagine è stata incrinata dagli avvenimenti di questi ultimi giorni. Stesso discorso per il comparto agrituristico della Campania che nel periodo delle feste natalizie, proprio quando c’è una forte richiesta, ha dovuto registrare molte disdette, con relativi danni economici per le imprese. Se la situazione non tornerà al più presto alla normalità, sarà per l’agricoltura campana - conclude la Cia - una catastrofe.