Con il definitivo riconoscimento europeo Igp del Salame Cremona raggiungono la quota record di 164, su un totale comunitario di 776, le denominazioni di origine italiane. Una leadership in Europa conquistata da tempo e che sempre più si consolida. A sottolinearlo è la Cia - Confederazione italiana agricoltori la quale ricorda che questi prodotti hanno un fatturato al consumo di circa 9 miliardi di euro ed un export di 1,9 miliardi di euro. Un settore che dà lavoro a più di 300 mila persone. Il Salame Cremona (il riconoscimento Ue è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale europea di ieri 22 novembre) è frutto della lavorazione della carne suina selezionata ed aromatizzata al sale e aglio pestato, insaccato in budelli naturali di suino, bovino, ovino ed equino. Nei primi 8 mesi del 2007 sono stati prodotti quasi 130.000 chili di Salame Cremona Igp, con un incremento, rispetto all'anno precedente, di circa il 60 per cento. I dati sulle produzioni di qualità a denominazione di origine, certificate dall’Ue, confermano anche il trionfo dell’agricoltura mediterranea. I riconoscimenti, oltre al nostro Paese, premiano, infatti, Francia, Spagna, Portogallo e Grecia. Paesi dove si esaltano e si valorizzano le produzioni agricole tipiche e di qualità che caratterizzano il Bacino del Mediterraneo. Dei 776 marchi riconosciuti, oltre l’80% appartiene all’Italia, ai nostri cugini d’Oltrape, ai paesi iberici e quello greco. E questo dimostra che in Europa vince l’agricoltura diversificata. Tra formaggi, prodotti a base di carne, ortofrutticoli e cereali, oli, prodotti di panetteria, l’Italia detiene 109 Dop e 55 Igp (53 prodotti ortofrutticoli, 38 oli extravergini di oliva, 33 formaggi, 29 prodotti a base di carne, 3 prodotti da panetteria, 3 spezie o essenze, 2 aceti, 2 prodotti di carne e frattaglie fresche e 1 miele).