"Vista dalle Op, l’attività vivaistica non è più un aspetto legato alla produzione, ma uno strumento funzionale a una programmazione efficace degli investimenti, che è il compito principale delle Op”. Così il presidente di Unaproa Fabrizio Marzano nel suo intervento di apertura al convegno “La certificazione delle produzioni vivaistiche in Italia, attualità e prospettive” organizzato dal Comitato nazionale di certificazione del Mipaaf e svoltosi questa mattina a Bari nell’ambito di Agrilevante, la Biennale Internazionale dell’Agricoltura della Fiera del Levante inaugurata oggi nel capoluogo pugliese. “Il mondo del vivaismo e quello delle Op possono e debbono dialogare” - ha continuato Marzano – “dal momento che l’attività vivaistica impatta fortemente sugli obiettivi di programmazione, sulla valorizzazione delle produzioni e in generale sull’adeguamento dell’offerta alla domanda”. Il presidente di Unaproa ha anche messo in guardia “da una corsa affannosa alle continue innovazioni varietali”. “Io ritengo che non si debba esasperare – ha dichiarato – “la ricerca a tutti i costi di introduzione di nuove varietà: talvolta i risultati della ricerca non si sono rivelati un successo perché il mercato non ha dato i risultati sperati. Insieme allo studio di nuove varietà, è opportuno che le Op lavorino sinergicamente con il mondo vivaistico affinché vengano fissate con la genetica le caratteristiche del prodotto più apprezzate dal mercato”. Sulla questione della ammissibilità del costo delle piante attraverso i programmi operativi prevista dal nuovo Regolamento sull’Ocm ortofrutta, Marzano ha auspicato che venga confermato il contributo finanziario della Comunità per il materiale vivaistico certificato, sia per le coltivazioni annuali che per quelle pluriennali.