La Siga, Società italiana di genetica agraria, organizza l'evento di presentazione del manifesto "Prima i geni: liberiamo il futuro dell'agricoltura italiana", giovedì 28 giugno prossimo alle 9.45 nella sala Giacomo Lanza del Crea, Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura, agrumicoltura, corso Savoia n 190, ad Acireale (Ct).

Le nuove tecnologie di miglioramento genetico sono un'opportunità per l'agricoltura italiana e devono rimanere accessibili a tutti, e per dimostrare la loro importanza ci sono 12 tesi. Siga è la prima firmataria del manifesto "Prima i geni", il documento che vuole unire istituzioni, ricerca e mondo agricolo intorno a un obiettivo comune: lasciare che le tecniche di genome editing restino accessibili a tutti per individuare una via italiana all’innovazione in agricoltura.
 

Programma

Dopo i saluti istituzionali di Paolo Rapisarda, direttore Crea, Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura, agrumicoltura, Concetta Licciardello, ricercatore Crea, consigliere Siga.
L'incontro, moderato da Giuseppe Modica de L’Informatore Agrario, vedrà l'intervento di apertura di Enrico Pe’, vicepresidente Siga, e a seguire la tavola rotonda con Giuseppe Cornacchia, Cia, Gerardo Diana, Confagricoltura, Antonio Schiavelli, Unaproa, Franco Brazzabeni, Assosementi.
L'intervento conclusivo sarà a cura di Alessandra Gentile, vicepresidente Crea.

Per informazioni:
Concetta Licciardello - concetta.licciardello@crea.gov.it - Tel 095 7653104

Scopri i dettagli dell'incontro "Prima i geni"