Assofrutti, una delle principali realtà italiane per la produzione di nocciole e castagne con sede nel viterbese è stata riconosciuta come Organizzazione di produttori transnazionale del settore, la prima a nascere in Italia.

A darne notizia è Unaproa, l'Unione nazionale tra le organizzazioni dei produttori ortofrutticoli, agrumari e di frutta in guscio, di cui Assofrutti fa parte.

Assofrutti, con un fatturato annuo di 64,5 milioni di euro, oltre mille soci e quasi 10mila ettari all'attivo, è una organizzazione di produttori leader in Italia nella produzione di nocciole, riunendo coltivati che aderiscono come soci singoli e tre cooperative laziali: Saivcongercimini, Assonovit e Marronicinimi, oltre a soci produttori in Romania.

E ora, con questo riconoscimento, ha ottenuto anche lo status di Organzizzazione di produttori transnazionale. Le organizzazioni di produttori transnazionali hanno come obiettivo quello di favorire la cooperazione e lo sviluppo di sinergie tra i diversi soci, incentivando collaborazioni tecniche e commerciali per aumentare il valore commerciale del prodotto e la relativa remunerazione.

Felice Poli, legale rappresentante di Unaproa, è orgoglioso di sostenere iniziative concrete come questa che vanno nella direzione della riorganizzazione e qualificazione delle organizzazione di produttori che il sistema Unaproa porta avanti da tempo.

Il presidente di Assofrutti Pompeo Mascagna ha ringraziato da parte sua la regione Lazio e il Mipaaf per il sostegno che ha portato a questo riconoscimento.

"Il nostro - ha detto Mascagna -  è stato un percorso nel quale abbiamo creduto fortemente e al quale abbiamo lavorato con la collaborazione dei corilicoltori anche di altri stati dell'Unione europea, in particolare con la Romania".