Di seguito il comunicato dell'Unione nazionale tra le organizzazioni dei produttori ortofrutticoli, agrumari e di frutta in guscio.
"Oggi, 25 aprile 2019, ci ha lasciati un amico fraterno, un imprenditore appassionato, un amministratore illuminato che, chi ha avuto il privilegio di conoscere e di frequentare, ne ha apprezzato le immense qualità umane e le non comuni doti di professionalità: doti che, non a caso, Lo hanno portato a ricoprire cariche importanti e di responsabilità. E' stato anche un esempio di umiltà e di disponibilità per tutti, capace di discutere con passione e competenza – Lui, uomo di profonda cultura (tra gli altri titoli era Accademico dei Georgofili) - delle più importanti questioni del nostro settore e poi, terminato il lavoro, salutare dipendenti e collaboratori chiedendo loro se in famiglia andava tutto bene o se i figli erano bravi e davano soddisfazioni. Lui era così. Mite e fermo allo stesso tempo; rispettoso dei più profondi principi di etica cristiana, sempre aperto all'accoglienza e al dialogo. Scevro da personalismi, si sentiva fino in fondo uomo di struttura, ed alla nostra Unione ha dedicato una parte fondamentale della Sua vita. Ha fortemente creduto, fin dall'inizio, nella creazione di Unaproa, non tirandosi mai indietro ai molteplici impegni cui i vari ruoli di responsabilità via via lo hanno chiamato, fino alla Presidenza del 2016. Anche durante il decorso della sua malattia non ha mai rinunciato a guidare l'Unione, lasciando spesso increduli i suoi interlocutori davanti a tanta energia e lucidità. Lui, agricoltore e cooperatore guardava al futuro; e siamo certi che il solco che ha fortemente voluto tracciare, e che noi Consiglieri insieme ai Collaboratori dell'Unione condividevamo con Lui, darà copiosi frutti. A Lui, scrittore erudito ed elegante, dedichiamo la pagina più bella e dolorosa del Libro della nostra storia, della storia dell'Unaproa, che tra i suoi autori vedrà per sempre iscritto il nome di Antonio Schiavelli".
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