Da tempo sollecitavamo interventi mirati alla stabilizzazione ed allo sviluppo dell’occupazione agricola e oggi finalmente si è fatto un passo importante in questa direzione”. Così il presidente della Cia - Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi commenta la notizia che, con il ddl sul welfare, il Consiglio dei ministri ha approvato anche la riforma sul sommerso e la previdenza agricola, che è frutto dell’accordo siglato lo scorso 21 settembre tra il governo e le parti sociali. Nel ribadire l’importanza del via libera al provvedimento sul welfare e che il settore agricolo, con l’intesa, ha dato “il segnale chiaro ed inequivocabile di voler contrastare tutte le forme di lavoro irregolare”, Politi sottolinea che “assumono particolare rilievo e valore le misure sul riordino degli ammortizzatori sociali, sugli incentivi alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro e alla sicurezza sul lavoro, sul finanziamento della formazione e sul riordino degli interventi a favore dell’occupazione nelle aziende colpite da calamità naturale”. “L’introduzione del complesso delle misure concordate all’interno di quella che finalmente si può dire una riforma della previdenza agricola, porterà all’incremento del numero di giornate denunciate e consentirà alle imprese agricole di liberare risorse per investirle in azioni direttamente mirate a rafforzare la competitività del settore, a beneficio dell’economia e della società”.