“Sugli Ogm le decisioni devono essere di carattere democratico. Non possono essere unilaterali. La Commissione Ue tenere conto anche delle indicazioni che vengono da istituzioni importanti come il Parlamento europeo”. E’ quanto evidenziato dal presidente nazionale della Cia - Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi a Bruxelles a margine dell’incontro che la Coalizione ItaliaEuropa-Liberi da Ogm ha avuto con i rappresentanti delle Commissioni Agricoltura e Ambiente dell’Assemblea di Strasburgo. Politi si è detto d’accordo con le affermazioni della direttrice dell’Autorità europea della Sicurezza alimentare di Parma (Efsa) Catherine Geslain-Lanéelle secondo la quale nel processo Ue di autorizzazione dei nuovi Ogm l’esecutivo di Bruxelles non deve seguire i pareri favorevoli della stessa Efsa, ma ha il compito di tenere conto anche di una serie di altri fattori, compresa la percezione e l’accettazione del pubblico. “Abbiamo bisogno - ha sottolineato - di decisioni condivise e non di posizioni che calano dall’alto. I cittadini, insieme alle istituzioni, devono poter incidere in maniera concreta sulle scelte relative all’alimentazione, alla sua sicurezza. E qui sta il senso vero del principio di precauzione. L’Unione europea deve cominciare una attenta riflessione sulla Pac per quanto concerne gli approvvigionamenti. La questione degli approvvigionamenti diviene di primaria importanza, non solo per soddisfare le esigenze dei consumatori, ma anche per dare certezze ai produttori agricoli”.