“E’ stato conseguito un risultato estremamente significativo. Gli obiettivi  prefissati sono stati raggiunti. E questo grazie soprattutto al lavoro svolto dalle organizzazioni agricole che fin dal primo momento si sono attivate mettendosi al servizio degli  agricoltori”. Così si è espresso il presidente della Cia - Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi in merito all’operazione di regolarizzazione dei debiti Inps, la cui scadenza (8 ottobre) ha subito un rinvio al 31 ottobre. “Bisogna dar atto anche al ruolo delle banche che - aggiunge Politi - hanno dimostrato grande sensibilità verso un’operazione di forte interesse per il mondo agricolo. Lo stesso dobbiamo dire del ministro delle Politiche agricole De Castro e della struttura ministeriale”. “Purtroppo - dice il presidente - si sono persi 3-4 anni. Questa operazione poteva essere portata avanti già nella precedente legislatura. La regolazione dei debiti Inps può dare nuova spinta e vigore alle imprese, specialmente a quelle del Mezzogiorno”. Le circa 600 mila aziende interessate hanno avuto la possibilità di aderire e di sanare la loro posizione debitoria e di mettere fine alle varie procedure di recupero che erano state avviate nei mesi scorsi”. “Nell’ambito di questa operazione emerge un altro importante elemento: il costruttivo rapporto tra il mondo del credito e l’agricoltura.