“L’obiettivo prioritario della mobilitazione resta fermo e irrinunciabile: difendere e valorizzare l’agroalimentare di qualità del nostro Paese. Un agroalimentare che poggia su un’agricoltura diversificata, tipica e fortemente legata al territorio. Agricoltura che non è solo produzione, ma anche tradizione e cultura. Ed è proprio per tale ragione che l’azione contro gli Ogm e contro chiunque ne voglia favorire lo sviluppo in Italia e in Europa sarà decisa”. Ad affermarlo è il presidente nazionale della Cia - Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi in occasione della conferenza stampa di Mario Capanna, presidente della Fondazione Diritti Genetici, in cui è stato tracciato, oggi a Roma, un primo bilancio della Consultazione nazionale sugli Ogm promossa dalla Coalizione ItaliaEuropa-Liberi da Ogm e che si svolge in tutte le regioni dal 15 settembre al 15 novembre sotto lo slogan “Un sì per il futuro”. “Il nostro - aggiunge Politi - sarà un impegno incisivo nei confronti di un problema, quello degli Ogm, che interessa da vicino sia i consumatori che gli agricoltori". “Noi poniamo punti saldi: sicurezza alimentare e principio di precauzione; tutela dei consumatori e dei produttori agricoli; salvaguardia e valorizzazione dell’agricoltura italiana. Chiediamo che gli imprenditori agricoli siano messi nelle condizioni migliori per programmare in modo adeguato le loro attività produttive”. “Gli Ogm - conclude Politi - non servono all’agricoltura".