Confagricoltura accoglie con soddisfazione la decisione, adottata oggi dal Consiglio dei ministri agricoli dell’Ue, di sospendere la messa a riposo obbligatoria (set-aside) dei terreni a seminativo per la prossima campagna 2008/09, in risposta alle preoccupazioni manifestate dagli Stati membri riguardo alle conseguenze della minore disponibilità di cereali alimentari a livello comunitario e mondiale. “Lo sblocco dei terreni a riposo è una misura che già rientrava nel pacchetto delle nostre proposte di semplificazione della Pac - commenta il presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni -. Il rientro in produzione di oltre 3 milioni di ettari a seminativo a livello comunitario, di cui circa 200.000 in Italia, è un’opportunità che gli agricoltori sapranno cogliere. E' necessario andare oltre le polemiche, ricercando strumenti che possano consentire una gestione più trasparente del mercato delle commodities in ambito comunitario”. Si tratta di capire su quali colture si orienteranno i produttori per le prossime semine autunnali e per quelle primaverili del 2008, dato il trend generale favorevole dei prezzi di mercato del frumento, del mais e dei semi oleosi. “La decisione presa a Bruxelles ci incoraggia a seminare più ettari, ma per poter contare su un esito produttivo veramente favorevole occorrerà che il prossimo anno registri condizioni climatiche normali. Anche la disponibilità di sementi in quantità adeguate avrà un peso non secondario nell’incremento produttivo auspicato dall’Ue".