E’ grave l’esclusione dell’extravergine dalla lista comunitaria dei prodotti salutari alla luce delle prove scientifiche sui suoi effetti benefici. E’ quanto afferma Coldiretti dopo all'esclusione dell'olio di oliva dalla lista di prodotti che potranno indicare in etichetta la dicitura “salutari” che sta elaborando la Direzione generale della Commissione europea per la salute e la protezione dei consumatori (Dg Sanco). Il Ministero dell’Agricoltura spagnolo ha inviato alla Commissione una lettera in cui contesta la lista che esclude l’olio d’oliva mentre ricomprende altri alimenti base della dieta mediterranea come la frutta e verdura, secondo il quotidiano spagnolo “El Pais”. L’extravergine è un componente chiave della dieta mediterranea e sta per entrare nella lista del patrimonio dell'umanità all'Unesco, per il valore storico e per i benefici per la salute. Una richiesta sostenuta dal governo spagnolo e dalla stessa Commissione che ha un valore straordinario per l'Italia. La dieta fondata sul consumo di frutta, verdura, pasta e pesce conditi con l’extravergine ha garantito agli italiani il record di longevità nell’Ue con una vita media di 77,2 anni per gli uomini e di 82,8 anni per le donne, nettamente superiore alla media europea. L'Italia è il secondo produttore europeo di olio di oliva con una produzione media di oltre 6 milioni di quintali, due terzi dei quali extravergine e con 38 denominazioni (Dop) riconosciute dall'Ue che sviluppano un valore di circa 2 miliardi di euro e garantiscono impiego di manodopera per circa 50 milioni di giornate lavorative. Negli ultimi anni si è avuto un trend di crescita con un consumo nazionale di 14 kg/ pro-capite, circa 850.000 tonnellate medie annue.