E’ un’opportunità unica per chiudere con il passato e consentire alle imprese agricole di programmare l'attività e di guardare con tranquillità al futuro. E’ quanto sottolinea la Cia - Confederazione italiana agricoltori in merito all’operazione di regolarizzazione dei debiti Inps che è giunta a poco meno di un mese dalla conclusione prevista per il prossimo 8 ottobre. La campagna di ristrutturazione dei debiti Inps si sta svolgendo in tutt'Italia e le imprese agricole interessate (circa 600 mila) hanno la possibilità di aderire e di sanare la posizione debitoria mettere fine alle procedure di recupero avviate nei mesi scorsi. L'operazione di raccolta di adesioni si svolge in virtù di accordi privati fra Scci (Società di cartolarizzazione dei crediti Inps), le banche acquirenti (Deutsche Bank e Unicredit Group), mentre l’Inps è collegato all’iniziativa come soggetto terzo, titolare originario dei crediti cartolarizzati. La Cia ribadisce che possono essere ristrutturati tutti i crediti ceduti alla Scci maturati fino 31 dicembre 2004 con esclusione di quelli riferibili a periodi precedenti derivanti da denunce di iscrizione variazione, o da accertamenti ispettivi messi a ruolo dal primo gennaio 2005 in poi. Esclusi i crediti oggetto di sospensione per calamità e quelli per impiegati agricoli. Possono ristrutturare i debiti previdenziali i titolari di aziende agricole singole o associate che versano per se stessi o per i propri dipendenti, contributi previdenziali e assicurativi alla gestione agricoltura.L’adesione può essere definita dal debitore, presso le sedi delle organizzazioni professionali agricole. La Cia rimarca che i suoi uffici sono a disposizione e a servizio degli agricoltori.