“Gli aumenti al consumo che in questi giorni si stanno registrando su alcuni prodotti alimentari di prima necessità, come la pasta, il pane e il latte, sono eccessivi e ingiustificati. Dal campo alla tavola la ‘forbice’ dei prezzi si allarga sempre di più. Si hanno incrementi di 5-6 volte: significa che c’è un ‘gonfiamento’ artificioso nella lunga filiera che potrebbe essere evitato”. E’ quanto sostiene il presidente della Cia - Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi che esprime apprezzamento per la convocazione, da parte dei ministri delle Politiche agricole e dello Sviluppo economico, di un incontro tra tutti i rappresentanti delle imprese agricole, delle cooperative, degli industriali e della distribuzione delle filiere latte e cereali. “Sarà - aggiunge Politi - un’occasione per fare il punto sulla situazione”. “Per questa ragione -rimarca Politi - condividiamo le motivazioni dello sciopero promosso dalle associazioni dei consumatori per il prossimo 13 settembre. Da parte nostra, continueremo, comunque, a percorrere la strada della proposta concreta per contrastare i rincari ingiustificati. Come Cia abbiamo già raccolto centinaia di migliaia di firme, in una Petizione popolare per l’introduzione obbligatoria dei cartellini di vendita ‘trasparenti’ sui prodotti agroalimentari: la legge sul ‘doppio prezzo’, prezzo all’origine e quello finale”. "Riteniamo che tale misura, in particolare sui prodotti che non subiscono trasformazioni sostanziali (tipo l’ortofrutta), sia di facilissima attuazione e bloccherebbe ogni tentativo di speculazione. Sui prodotti trasformati (a base di carne, latte, grano) dovrebbe essere indicato il prezzo all’origine dell’ingrediente principale".