"Si tratta di un’importante intesa che costituisce un significativo e concreto passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata e al grave e allarmante fenomeno dell’usura e al racket, che coinvolge e colpisce anche il mondo agricolo”. Così il presidente della Cia - Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi ha definito l’accordo-quadro per la prevenzione dell’usura e per il sostegno alle vittime del racket, dell’estorsione e dell'usura firmato al Viminale dal ministro dell’Interno Giuliano Amato, dal governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, dal vicepresidente dell’Abi (Associazione bancaria) Pietro Modiano e da tutti i soggetti istituzionali e sociali interessati al problema, tra cui la Cia. "L’accordo - come ha sottolineato lo stesso ministro Amato - introduce importanti novità: il mondo bancario apre la sua attenzione verso le vittime dell’usura sia da un punto di vista strettamente finanziario, con la concessione di prestiti, seppur con le dovute cautele, anche a persone “protestate”; sia mettendo a disposizione proprio personale qualificato, come testimonia l’istituzione dei “referenti” che avranno il compito di seguire l’iter istruttorio delle pratiche di fido relative all’utilizzazione dei fondi di prevenzione dell’usura e di interloquire con i Confidi, le Fondazioni ed Associazioni antiracket ed usura. (Foto Cia)