Oltre 7 mila incendi che hanno distrutto più di 45 mila ettari, di cui 20 mila di boschi e foreste, con danni per 5 miliardi di euro. E le imprese agricole e forestali si candidano a strumenti di garanzia per svolgere azioni di presidio e pronto intervento in caso di eventi dannosi. E’ quanto evidenzia la Cia - Confederazione italiana agricoltori in merito al dilagare dei fuochi che ustanno provocando gravissime devastazioni mandando in fumo  molte coltivazioni. L’imprenditore agricolo può giocare un ruolo importante nella lotta contro gli incendi, in particolare quelli boschivi. Gli agricoltori, grazie alla loro attività quotidiana di presidio, tutela e gestione del territorio, possono giocare un ruolo di grande importanza. Dunque, produttori agricoli in campo per vigilare sui boschi, tutelando un patrimonio che con oltre dieci milioni di ettari supera il 30% del territorio. L’agricoltore può svolgere opera di pulizia e manutenzione del sottobosco e delle scarpate e dei cigli stradali dall’erba secca, ma anche - avverte la Cia-  di sviluppare un impegno nella realizzazione di fasce tagliafuoco e nel liberare il terreno dai materiali facilmente infiammabili. La Cia ha aderito all’iniziativa “Bosco sicuro”, promossa lo scorso anno dal ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro. (Foto Cia)