Mucche che producono meno latte e impennata nei consumi di frutta, in particolare cocomeri e meloni. E’ quanto sottolinea la Cia - Confederazione italiana agricoltori che evidenzia come il grande caldo di questi giorni sta pesando anche nelle stalle, dove l'afa e il clima torrido stanno avendo riflessi sugli allevamenti. La produzione lattiera ha fatto registrare un calo intorno al 10%, soprattutto in Lombardia e in molte zone della Pianura Padana. La situazione - avverte la Cia - potrebbe aggravarsi se crescerà il grado di umidità che rende più opprimente il caldo per gli animali, che mangiano meno, soprattutto le mucche da latte che hanno bisogno di un clima più fresco e secco. La produzione giornaliera di 30 litri di latte è scesa in maniera evidente nell’ultima settimana. Un problema questo che ha costretto molti allevatori ad un maggior utilizzo di corrente per cercare di refrigerare le stalle e alleviare così lo stato degli animali.
Con l'arrivo del caldo record è, però, boom - sottolinea la Cia - negli acquisti di frutta. Impennate si hanno, in particolare, per cocomeri e meloni che rappresentano larga parte della frutta acquistata in questo periodo dell’anno.
Nelle prime due settimane di luglio, si è registrato nei consumi di frutta un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo del mese di giugno e dell’ 8% nei confronti dello scorso anno. Un’impennata nelle vendite che non si aveva da anni. In testa alle vendite ci sono cocomeri, meloni, pesche. Seguono susine, meloni e albicocche.