"La nuova struttura -spiega la Cia- deve essere l’interfaccia con l’Authority europea di Parma in tema di informazioni, studi, ricerche. Nello stesso tempo, essa, in sintonia con quanto deciso in altri Paesi europei, deve rappresentare un chiaro punto di riferimento per contrastare emergenze e qualsiasi tipo di truffa e di sofisticazione a tavola. Quindi -conclude la Cia- subito l’Autorità nazionale, evitando, però, che essa sia un’istituzione gravata da oneri burocratici che ne impediscano l’azione. Deve, al contrario, essere snella e realmente incisiva".
© AgroNotizie - riproduzione riservata