Serve una posizione nazionale forte e condivisa in difesa del settore, introducendo nel confronto elementi che hanno contribuito negli anni a consolidare le posizioni sul mercato, in risposta alle aspettative dei consumatori. Elementi quali le tradizioni e le tecniche di vinificazione che accrescono la diversità e la qualità dei nostri prodotti. E’ quanto evidenzia la Cia-Confederazione italiana agricoltori in merito al dibattito in sede Ue, appena iniziato, sulle proposte di riforma dell’Ocm vino.
"Gli elementi di confronto più difficili -afferma la Cia- restano la questione dello zuccheraggio, la ripartizione dei fondi, le proposte di revisione dell’etichettatura e la modalità di applicazione dell’estirpazione dei vigneti in previsione di processo di liberalizzazione degli impianti". "In un tale difficile contesto, lo zuccheraggio deve essere vietato nel rispetto -rimarca la Cia- del valore globale delle produzioni vitivinicole europee. Dal canto suo, l’etichettatura costituisce un elemento qualificante per la nostra vitivinicoltura".