“Per la Cia -ha aggiunto Politi- l’Autorità unica è necessaria per superare la frammentazione decisionale attuale, per promuovere accordi tra i diversi soggetti, controllare e sanzionare le violazioni, per governare l’equa ripartizione delle risorse idriche per l’uso irriguo, dopo aver soddisfatto il consumo umano, come afferma la legge”.
“L’agricoltura -ha sottolineato ancora Politi- intende fare in pieno la propria parte, con un grande senso di responsabilità, anche per riorganizzare dal punto di vista produttivo aree significative e introdurre nuove tecnologie. A tal fine la Cia -ha concluso Politi- lavorerà con tutte le sue strutture di consulenza e progettazione, anche perché siano predisposte nuove opportunità assicurative che andranno sempre più ricalibrate rispetto ai rischi ambientali che affronta l’impresa agricola multifunzionale”.
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