La proposta di riforma del settore vitivinicolo della Commissione Ue rappresenta una positiva base di confronto per riequilibrare il mercato, rafforzare la competitività del sistema e tutelare il reddito dei produttori. E’ quanto sostiene la Cia - Confederazione italiana agricoltori commentando il testo legislativo della nuova Ocm del comparto. E' centrale - afferma la Cia - che nella proposta sia confermata la dotazione finanziaria per il nostro Paese e una gestione flessibile, di una parte degli interventi, attraverso la gestione della enveloppe nazionale. Il divieto di impiego di zucchero per l’arricchimento e l’eliminazione dell’aiuto per i mosti, rappresentano un passo avanti per eliminare distorsioni di concorrenza sul mercato e garantire la qualità delle produzioni. Per l'estirpazione dei vigneti, la Cia sottolinea che si tratta di una misura a carattere volontario e che dovrà essere caratterizzata da una decisa gestione nazionale, con il coinvolgimento delle regioni, tesa a razionalizzare e governare al meglio questo tipo di intervento. Allo stesso tempo, appare coerente con l’obiettivo di una maggiore apertura al mercato e di un nuovo sviluppo produttivo, la proposta di liberalizzare, dopo il 2013, i diritti d’impianto dei vigneti. Infine sarà necessario migliorare le misure proposte dalla Commissione in tema di qualità ed etichettatura.