Viene dalla Cina l’86% degli oltre 250 milioni di articoli contraffatti sequestrati nell’Unione europea in un anno. E’ quanto afferma Coldiretti dopo il sequestro di dentifrici contraffatti in Italia, sulla base delle statistiche doganali pubblicate dalla Commissione europea, dalle quali emerge che nel 2006 le autorità dell'Ue hanno sequestrato più di 250 milioni di articoli contraffatti con un incremento del 234% rispetto al 2005. Se i prodotti maggiormente contraffatti sono le sigarette, l’abbigliamento e i tecnologici di uso comune, a crescere - sottolinea la Coldiretti - è il fenomeno delle falsificazioni pericolose riguardanti medicinali (+400%), alimentari e prodotti per la cura personale. Per chiedere controlli e un'etichettatura obbligatoria, la Coldiretti il 10 luglio dalle 10 nella piazza antistante la Camera, prepara in diretta la passata di pomodoro made in Italy per chiedere trasparenza dell’informazione in etichetta. Presidi di centinaia di agricoltori saranno presenti anche davanti al ministero delle Politiche agricole e al Senato. Si tratta di un'anticipazione della manifestazione promossa dagli agricoltori che con lo slogan “Giù le mani dalla qualità italiana” avrà luogo a Bologna l'11 luglio. I falsi del made in Italy agroalimentare valgono nel mondo 50 miliardi di euro con il Parmigiano Reggiano e del Grana Padano che sono i due prodotti italiani tipici più imitati nel mondo. Ma in Cina l'industria locale offre anche pomodorini di collina, pomodori pelati, caciotta (Italian cheese) e addirittura pecorino (Italian cheese), con raffigurata sulla confezione una mucca al posto della pecora. L'Italia è però il principale importatore mondiale di concentrato di pomodoro cinese con un valore che in quantità ammonta a circa un terzo dell'intera produzione italiana. (In foto: pelati cinesi. Foto Coldiretti)