“Una proposta pericolosa per il nostro sistema vitivinicolo che deve essere necessariamente modificata”. E’ questa la prima reazione del presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni alla presentazione da parte della Commissione europea di ipotesi di riforma dell’Ocm vino. Le azioni proposte sono inefficaci rispetto alle problematiche della vitivinicoltura europea. La Commissione si preoccupa inoltre della sovrapproduzione di vino e del sostegno ai redditi dei viticoltori, ma contemporaneamente propone la liberalizzazione degli impianti, tramite la quale si perderebbe il controllo della gestione del potenziale viticolo, con rischi di eccessiva crescita delle superfici e di una caduta del valore della produzione. La proposta di riforma spinge ad una maggiore competitività sul mercato globale ed allo stesso tempo svilisce le tradizioni enologiche europee. “Tutto ciò - ha commentato il presidente Vecchioni - è controproducente per il percorso di sostegno e valorizzazione del nostro sistema produttivo. L’unica nota positiva - conclude Vecchioni - è il mantenimento del divieto di zuccheraggio: un principio fondamentale, per la tutela della vocazione produttiva italiana, che andrà assolutamente difeso, in un negoziato che si presenta arduo”.