Cambia il clima, cambiano le abitudini alimentari degli italiani. Cambia soprattutto anche il modo di fare agricoltura, di programmare le colture, di sviluppare nuove soluzioni che permettano di superare le emergenze e di rispondere alle mutate esigenze degli imprenditori agricoli e soprattutto dei consumatori. I lunghi periodi di siccità, seguiti da piogge alluvionali, da trombe d’aria, come accade nei Paesi tropicali, impongono nuove strategie e politiche di programmazione nel settore agricolo. Un settore, dunque, chiamato a confrontarsi con il problema dell’acqua, con l’emissione CO2, con le energie alternative. Di tutto questo si parlerà il prossimo 11 luglio - a partire dalle ore 9.30, presso la Residenza Ripetta (Via di Ripetta 231) - a Roma in un convegno promosso dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori dal titolo “Mutamenti climatici, acqua ed agricoltura. Quale domani?”.