Dopo la manifestazione in piazza Montecitorio, con lo stop ai protocolli per la sperimentazione all'aperto di organismi geneticamente modificati (Ogm) per prodotti come vino, olio, agrumi e pomodoro, sono salvi dai rischi di contaminazione i prodotti base della dieta mediterranea. E' quanto afferma con soddisfazione il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare positivamente il parere negativo del ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ai protocolli di sperimentazione biotech nei campi italiani che riguardano interventi di ingegneria genetica su ulivi, vite, pomodoro, melanzana, fragola, ciliegio, agrumi, kiwi e mais. "Si tratta di un importante successo della mobilitazione della coalizione liberi da Ogm che aveva chiesto - sottolinea la Coldiretti - l'immediata sospensione di tutte le procedure per l'avvio della sperimentazione all'aperto, prevista dai protocolli tecnici per il rilascio nell'ambiente di Ogm ed inviati il giorno 8 maggio 2007 dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali al ministero dell'Ambiente. La decisione del ministro dell’Ambiente -prosegue Coldiretti- rappresenta un importante elemento di chiarezza".