Forte preoccupazione per il passo indietro che il biologico europeo dovrà registrare a causa del nuovo regolamento Ue votato il 12 giugno. Cia-Confederazione italiana agricoltori, Coldiretti, Legambiente, Aiab, Amab e gli altri componenti della Coalizione liberi da Ogme puntano il dito, in particolare, contro la scelta di ammettere la contaminazione accidentale da organismi geneticamente modificati fino allo 0,9 per cento. Il nuovo regolamento comunitario sull'agricoltura biologica, si legge in un comunicato congiunto, non va nella direzione auspicata; infatti, la contaminazione accidentale da Ogm prevista fino allo 0,9 per cento testimonia la volontà di banalizzare una produzione di qualità su cui l'agroalimentare italiano ha fatto un grande investimento. Il comunicato prosegue sottolineando come sia urgente una legge nazionale che preservi il “bio” italiano da ogni contaminazione da Ogm. Il biologico è e deve rimanere libero da ogni contaminazione da Ogm. Il biologico legato al territorio, il biologico di qualità deve essere, conclude il comunicato congiunto, il nostro modello e sicuramente una buona legge italiana, in quanto primi produttori europei, sarà un ottimo servizio che daremo a tutti i cittadini europei.