Il consumo familiare di pane degli italiani si è ridotto di quasi un terzo rispetto al 2000, mentre cresce la domanda per i pani tradizionali a vocazione territoriale. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare la riduzione del consumo di pane del 3,8 per cento con una quantità, per la prima volta, sotto il milione di tonnellate (989 mila tonnellate) secondo i dati Ismea AC Nielsen relativi al 2006. "Aumentano invece i prodotti sostitutivi del pane a base di cereali (+5,2 per cento nel 2006) e si registra - precisa la Coldiretti - un vero e proprio il boom dei pani tradizionali e a denominazione di origine con il riconoscimento comunitario dell'indicazione di origine protetta (Igp) al “Pane di Matera” che viene ad aggiungersi alla “Coppia ferrarese” (Igp), al “Pane casareccio di Genzano” (Igp) e al “Pane di Altamura” (Dop)".