Occorre assegnare appositi certificati verdi per riconoscere e incentivare l’impegno degli imprenditori agricoli nella gestione dei boschi la cui superficie è quasi raddoppiata negli ultimi 50 anni per effetto di una crescita spontanea, dovuta all'abbandono delle aree rurali da parte dell'uomo, che mette a rischio la sostenibilità del territorio per frane e incendi. E’ quanto afferma Coldiretti nel commentare il contributo economico e ambientale offerto dai boschi all’Italia che potrebbe risparmiare fino ad un miliardo di Euro di bolletta energetica nei prossimi cinque anni per effetto del contenimento di 10,2 mln di tonnellate di CO2 (11% delle emissioni da tagliare secondo il protocollo di Kyoto nel periodo tra il 2008 e il 2012). Si tratta di un obiettivo raggiungibile solo se verrà colmato il ritardo nella realizzazione del Registro nazionale dei serbatoi di carbonio agroforestali, per la certificazione delle quantità di carbonio sequestrato nei serbatoi dei sistemi agroforestali nazionali, da detrarre dal bilancio nazionale delle emissioni di gas serra. Con una più corretta gestione delle foreste può essere prelevata una quantità di 23,7 milioni di tonnellate/anno di combustibile che riduce i consumi attuali di petrolio di ulteriori 5,4 milioni di tonnellate. Esiste una forte integrazione tra agricoltura e silvicoltura: il 40% delle aziende agricole italiane possiede un bosco.