“Le proposte di modifica alla riforma dell’Ocm del settore vino devono essere frutto, nei prossimi mesi, di un dibattito ampio e articolato all’interno della filiera produttiva in modo da costruire e sostenere posizioni condivise come sistema nazionale per rilanciare la competitività del settore e rappresentare la base del confronto comunitario”. Così il presidente della Cia - Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi si è espresso dopo l’intervento del commissario Ue all’Agricoltura Mariann Fischer Boel che, davanti all'Intergruppo vino del Parlamento europeo, aveva presentato modifiche alla prima comunicazione della Commissione sulla riforma. Il commissario Ue, nel ricordare che la riforma dell’Ocm vino sarà varata dall’Esecutivo di Bruxelles il 4 luglio, ha proposto che sui diritti di impianto venga mantenuto lo status quo per qualche anno, abolendo i limiti per nuovi impianti solo nel 2013. Per quanto riguarda l'estirpazione viene proposta una riduzione dell'ampiezza della misura. Fischer Boel ha aggiunto che "sarà indispensabile definire un chiaro quadro di riferimento regolamentare che dia il giusto peso alle condizioni sociali ed ambientali dei territori impegnati alla coltivazione della vite”.