Una nuova ricerca condotta negli Stati Uniti ha scoperto che il consumo di ciliegie favorisce la riduzione del livello di colesterolo nel sangue. Ne da notizia Coldiretti nel riferire i risultati dello studio di E. Mitchell Seymour ricercatore sulle cardiopatie dell’Università del Michigan (Usa). Gli animali alimentati con l’aggiunta di polvere di ciliegie acide sono risultati avere un più basso livello di colesterolo nel sangue, meno trigliceridi, un minor accumulo di grasso nel fegato e minore stress ossidativo. Secondo i ricercatori gli effetti positivi sulla salute dovuti al consumo di ciliegie sono dovuti ad un più elevato accumulo di sostanze a effetto antiossidante come gli antociani che sono contenuti nelle ciliegie e alle quali conferiscono il classico coloro rosso scuro. Contrastano l’ipertensione, sono leggermente lassative e diuretiche, ricche di vitamine, in particolare A e C, contengono molti sali minerali (potassio, calcio, ferro) che vengono dispersi con il sudore. Sono dietetiche perché forniscono un medio apporto di zuccheri e proteine e hanno solo 38 calorie per ogni 100 grammi di prodotto. In Italia la produzione supera le centomila tonnellate realizzata su circa 30mila ettari di terreno, la metà delle quali (52%) si trova in Puglia, il 15% in Campania, il 12% in Emilia-Romagna, il 9% in Veneto e anche in altre Regioni.