Sono quasi 31mila le nuove imprese nate in campagna nel 2006 dove molti giovani hanno deciso di esprimere la propria creatività in attività innovative: dall’agriasilo alla vendita di prodotti a km zero, dall’ippoterapia al recupero boschi abbandonati. E’ quanto è emerso nel corso dell’incontro promosso dal Movimento Giovanile della Coldiretti “Giovani imprese: energie per il futuro” con la partecipazione di quasi 200 giovani impegnati nelle campagne e provenienti da tutte le province e regioni italiane. Tra le attività più gettonate dai giovani imprenditori agricoli c’è l’agriturismo aggiornat. E idee imprenditoriali innovative riguardano l’offerta di nuovi servizi come l’ippoterapia con la quale si affidano nuovi compiti agli animali presenti nelle fattorie o la riscoperta di percorsi culturali. Ma è nella commercializzazione dei prodotti che si registrano i maggiori cambiamenti con un numero crescente di imprese che offre ai consumatori i prodotti aziendali. In Italia sono quasi 100mila i giovani under 35 alla guida di aziende agricole che rappresentano la componente più dinamica dell’agricoltura italiana. Secondo l’indagine della Coldiretti le aziende agricole dei giovani under 35 possiedono, infatti, una superficie superiore di oltre il 54% alla media (9,4 ettari rispetto alla media nazionale di 6,1), un fatturato più elevato del 75% della media (18.720 Euro rispetto alla media nazionale di 10.680) e il 50% di occupati per azienda in più. Le giovani leve della campagna hanno una maggiore propensione al biologico (3,7% delle aziende rispetto alla media nazionale di 2,1%), ma con qualche difficoltà nell’acquisto del capitale terra che solo nel 54% dei casi è in proprietà rispetto al 74% della media nazionale. Le imprese italiane sono una componente importante a livello comunitario dove sono circa un milione mezzo gli imprenditori agricoli under 35 nell’insieme dei 25 Paesi dell’Ue con una percentuale inferiore al 9% del totale. Nell’Europa allargata meno di un agricoltore su dieci è al di sotto dei 35 anni e l’età media del conduttore di azienda è di 54 anni, nonostante l’allargamento abbia “ringiovanito” il settore con paesi come la Polonia dove sono giovani il 16,3% degli imprenditori agricoli rispetto al 3,9% dell’Italia.