L’arrivo del caldo ha fatto registrare un vero e proprio boom nella vendita delle insalate pronto uso chiamate in soccorso per recuperare la forma perduta e superare la prova bikini. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’evidenziare una tendenza che ha portato all’aumento del 23 per cento su base annua nel valore degli acquisti di verdure già lavate e tagliate da mangiare sul lavoro, a scuola o in casa. La necessità di risparmiare tempo, ma anche l’esigenza di recuperare la linea spinge molte persone verso questi cibi genuini e rinfrescanti, per difendersi dagli effetti del clima e della siccità, che trovano spazio nel carrello della spesa di quasi un italiano su due. I prodotti maggiormente richiesti sono le insalate miste o tenere (92 per cento), ma non manca chi preferisce le carote o i pomodorini.
"La maggioranza degli acquirenti sono donne, con i consumatori di insalata pronta per l’uso - ha precisato la Coldiretti - più diffusi nel Nord. Qui si registra il 60 per cento delle vendite, ma anche nel Centro Italia dove si colloca il 30 per cento della produzione, mentre nel Sud solo il 10 per cento. La crescita della domanda sembra dimostrare - ha continuato la Coldiretti - che la necessità di risparmiare tempo per molti cittadini italiani prevale su quella di contenere le spese alimentari, tenuto conto del fatto che il prezzo medio della “verdura in sacchetto” pronta per l’uso è mediamente di poco superiore a 8 euro al chilo, quasi sei volte superiore rispetto a quello dello stesso prodotto venduto sfuso. La cosiddetta “quarta gamma” è uno dei comparti più dinamici dell’agroalimentare tradizionale e oggi rappresenta il 7,9 per cento del valore di mercato degli ortaggi freschi acquistati dalle famiglie. Nel 2006  le vendite - ha concluso la Coldiretti - hanno raggiunto oltre 40 milioni di chili per una spesa di 330 milioni di euro per soli acquisti familiari, secondo i dati Ismea Ac Nielsen".