“Occorre impegnarsi in maniera decisa per dare una svolta positiva all’agricoltura europea e garantire reali certezze ai produttori. Dobbiamo adoperarci per salvaguardare la presenza diffusa delle imprese agricole nelle aree rurali e per creare pari opportunità per quanti vogliono impegnarsi nel settore, rimuovendo gli ostacoli all’accesso alla terra ed al credito, alle infrastrutture ed ai servizi sociali, civili e per le imprese”. Così il presidente della Cia - Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi ha sottolineato subito dopo l’elezione a vicepresidente del Copa, Comitato delle organizzazioni agricole europee, avvenuta nella riunione del “praesidium” svoltasi a Bruxelles durante la quale sono stati rinnovati tutti i vertici dell’organismo comunitario. “Il compito che mi aspetta - ha affermato - è molto impegnativo. Ci sono scadenze di grande rilievo per l’agricoltura Ue che devono essere affrontate con la dovuta incisività: dalle riforme Ocm di vino e ortofrutta alle trattative commerciali del Wto, in particolare del riconoscimento dell'origine dei prodotti, all’entrata nel 2010 dell’area di libero scambio nel Mediterraneo. Ci sono, poi, le questioni legate al futuro della Pac che devono trovare le opportune ed equilibrate soluzioni”. Per quanto riguarda i problemi relativi alle Ocm, il presidente della Cia ha rilevato che il vino e l’ortofrutta sono settori strategici e di grande rilevanza economica e sociale e, quindi, è sempre più forte l’esigenza di predisporre riforme adeguate in grado di tutelare gli interessi dei produttori agricoli e di assicurare un effettivo rilancio dello sviluppo e della competitività delle imprese”. (Foto tratta dal sito Cia)