Il continuo rafforzamento dell’euro sulle monete mondiali, a cominciare dal dollaro, mettono in serio affanno le nostre esportazioni agricole e alimentari. Lo afferma la Cia - Confederazione italiana agricoltori all’indomani della diffusione dei dati relativi agli scambi commerciali del Paese, il cui saldo ha segnato nello scorso mese di febbraio un disavanzo di 1.832 milioni di euro. E’ questo - commenta la Cia - un campanello di allarme che indica chiaramente come la sola politica monetaria non è sufficiente allo sviluppo e al benessere dell’Italia e dell’intera Europa, se non viene accompagnata da un'attenta politica economica che consenta un effettivo rilancio della competitività sui mercati internazionali. Discorso che interessa in modo particolare le nostre produzioni agroalimentari tipiche e di qualità. Non siamo ancora in una fase difficile, né alla crisi, ma non si può non intervenire per stabilizzare e rilanciare l’internazionalizzazione delle imprese italiane che hanno investito sull’export dei “gioielli” agricoli, creando lavoro e ricchezza nel Paese e cultura alimentare all’estero. (Foto tratta dal sito Cia)