Confagricoltura esprime la più viva protesta verso il Governo che si propone di rigettare le legittime istanze degli agricoltori in merito alla richiesta di proroga degli adempimenti riguardanti le modifiche degli estimi catastali. E’ questo, infatti, quanto emerge dalla risposta all’interrogazione parlamentare, fornita oggi dal sottosegretario del ministero dell’Economia e delle finanze. “La risposta del ministero è sconcertante – dice Confagricoltura - quando si riconosce che l’aggiornamento è avvenuto con procedure automatizzate, avvalendosi di una “tabella di corrispondenza” tra le circa 700 specie vegetali dichiarate con le domande Pac 2006 e le circa 100 qualità di colture catastali di riferimento". “In più – continua Confagricoltura - si asserisce la normalità di un'operazione di così vasta portata che, a pochi giorni dai termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali, obbliga gli agricoltori a ricercare sui siti internet dell’Agenzia del territorio dati incompleti, che si riferiscono alle sole particelle catastali, senza indicazione dei titolari dei diritti reali sui terreni. E’ altrettanto sconcertante il fatto che un dicastero si accanisca a voler a riscuotere, sulla base di calcoli errati, solo 90 milioni di euro, innescando con gli agricoltori un contenzioso che costerà all’Erario importi certamente superiori".