Prezzi ancora in ribasso sui campi (-2,7% nei primi due mesi del 2007 rispetto al 2006). Per gli ortaggi è un crollo (- 17,3%). Crescono, invece, i costi (+1,6%) per gli agricoltori che vedono ridurre ulteriormente i redditi (-3,4% lo scorso anno). E’ quanto sottolinea la Cia - Confederazione italiana agricoltori per la quale la contrazione è dovuta alle grandi difficoltà del settore ortofrutticolo per il clima anomalo. Ortaggi e frutta - avverte la Cia - hanno segnato un drastico calo dei prezzi. Se per i primi è stato un tonfo, per i secondi la contrazione non è stata lieve: -6,0% e febbraio rispetto allo stesso mese del 2006. Complessivamente il settore ha avuto una flessione dell’11,6%. La situazione più drammatica resta per gli ortaggi: una vera debacle. Tutto il Mezzogiorno registra danni urgenti (più di 800 milioni di euro). Per le alte temperature le produzioni si sono concentrate e accavallate, senza la naturale scalarità che si verifica con il freddo. Così una grande quantità di prodotti è rimasta invenduta e quella commercializzata ha subito un tracollo dei prezzi.