“Occorre garantire la crescita del settore ortofrutticolo attraverso scelte nazionali coraggiose. Due sono le linee da seguire: il rilancio dell’aggregazione dell’offerta attraverso il rafforzamento del quadro finanziario e regole semplici, e la cessazione di ogni legame tra prezzo di mercato e sostegno, tramite il disaccoppiamento”. Il presidente Confagricoltura non ha dubbi sul percorso negoziale che l’Italia deve seguire per ottenere una riforma che produca effetti positivi sull’agricoltura italiana. “Per questo - ha detto al Tavolo agroalimentare convocato oggi a Palazzo Chigi - bisogna difendere e migliorare la proposta della Commissione. Ottenere che venga innalzato il livello di cofinanziamento delle Organizzazioni di prodotto per far fronte alle nuove misure sulle crisi, chiedere garanzie politiche sull’indicazione di origine dell’ortofrutta fresca e sulle norme di commercializzazione europee, applicare il disaccoppiamento totale al settore dei trasformati, che avrà anche l’effetto di rendere più efficiente e professionale le diverse componenti della filiera, creando i presupposti per una ulteriore maturazione dei settori industriali, della cooperazione e dell’agricoltura”.  “Dobbiamo trovare un accordo che non metta in pericolo i buoni risultati fin qui ottenuti - ha continuato Vecchioni - in termini di dotazione finanziaria e di adattabilità delle nuove regole alla realtà nazionale”.