“E’ sicuramente un dato positivo, ma congiunturale. La situazione generale per l’agricoltura resta ancora difficile, visto che il settore è il solo a non agganciare la ripresa economica”. E’ quanto sottolineato dal presidente della Cia - Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi in merito ai dati relativi al Pil del quarto trimestre del 2006, che segnano una crescita del 2,2 per il mondo agricolo rispetto al mese precedente. “Il dato dell’intero anno - aggiunge Politi - resta, però, negativo. L’agricoltura registra una flessione di oltre il 3% e questo significa che il quadro generale in cui operano i nostri produttori è contraddistinto da una perdurante crisi che ormai si protrae da tre anni”.
“L’aumento degli ultimi tre mesi del 2006 mostra - afferma il presidente Cia - che il settore, nonostante i molti problemi, è vitale, considerando anche che è cresciuta l’occupazione. Ma è necessario che vengano adottate politiche nuove tese a valorizzare e sviluppare l’attività imprenditoriale agricola. In questo senso, la Conferenza nazionale che il ministro De Castro ha annunciato per giugno, da noi più volte sollecitata, può rappresentare un’importante fase di confronto e di discussione dalla quale far emergere azioni condivise per un nuovo progetto della nostra agricoltura”.