Il 2006 è stato l’anno in cui il dibattito sul riscaldamento globale ha visto una forte convergenza di posizioni sull’influenza dell’uomo nell’alterazione del sistema climatico. Ora l’attenzione si sposta su ciò che il iscaldamento globale significa per il mondo: fino al 20% del prodotto lordo mondiale perso e 200 mln di profughi. Sono le due cifre che riassumono lo scenario del futuro climatico dipinto da un ex dirigente della Banca Mondiale, l’economista Nicholas Stern. L’Enea, Ente per le nuove tecnologie, l'energia, l'ambiente, attraverso le esperienze maturate nel corso degli ultimi 20 anni ed i risultati conseguiti nell’ambito di progetti di ricerca integrati e fortemente multisciplinari, è in grado di dettagliare i cambiamenti in atto, in particolare nel Mediterraneo e in Italia, mettendo in evidenza le attuali tendenze, gli scenari futuri, gli impatti registrati. Di questo si parlerà al Workshop Enea per lo studio dei cambiamenti climatici e dei loro effetti il 20 marzo, ore 9, nella sede Enea in via Giulio Romano, 41 a Roma.   La sfida che si vuole raccogliere è quella di valutare gli effetti economici del cambiamento climatico in Italia e di supportare l’attuazione degli impegni previsti dalla Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite e dal protocollo di Kyoto.