Lo storico divieto di impiegare lo zucchero per aumentare la gradazione alcolica dei vini è forse la sola conseguenza positiva dei cambiamenti climatici in atto. E’ quanto afferma Coldiretti nel sottolineare che nella comunicazione della Commissione europea sulla riforma di mercato del vino viene proposto di mettere fine, dopo quasi 40 anni, a una pratica ingannevole per i consumatori che con l’aumento progressivo delle temperature non trova più giustificazione. Si tratta di una tecnica consentita nei Paesi del Nord Europa (Germania, Austria e Nord della Francia) ma - sottolinea Coldiretti - vietata in quelli del Mediterraneo e in Italia. La proposta di abolizione dello zuccheraggio avviene dopo quasi 40 anni dalla sua autorizzazione rilasciata dall’Unione europea negli anni ’70. Lo spostamento verso nord della fascia climatica temperata ha modificato le condizioni di coltivazioni nell’Europa continentale con le vigne che producono uva a più elevato contenuto zuccherino, fondamentale nella fermentazione alcolica per la produzione del vino. Ma questo non è il solo effetto del cambiamenti climatici sulle colture.