Un programma importante un modello alimentare sano ed equilibrato, fondato su un maggior consumo di frutta e verdura e sulla “Dieta Mediterranea”. Un modello che, purtroppo, è ancora lontano dalle tavole degli italiani che continuano a mangiare molto e male. E questo, accompagnato da poco movimento, dal fumo e dall’abuso di alcol, porta alla crescita delle malattie cardiovascolari, dei tumori, del diabete, dell’obesità. Così la Cia-Confederazione italiana agricoltori commenta il piano del governo “Guadagnare in salute. Favorire le scelte sanitarie”, predisposto dal ministro Livia Turco e approvato oggi dal consiglio dei ministri.
Un deciso impegno per incrementare i consumi di frutta e verdura, di cui l'Italia è grande produttore, e per riportare sulle tavole la “Dieta Mediterranea”, riconosciuta in tutto il mondo come modello alimentare da seguire. Peraltro, un ridotto consumo di ortofrutticoli - avverte la Cia - si riscontra soprattutto tra i giovani. Secondo gli ultimi dati, in Italia chi mangia più frutta e verdura sono gli anziani (circa il 90 per cento ne consuma almeno una volta al giorno), mentre tra i bambini e i giovani (3-25 anni) la quota di consumo giornaliero scende al 70 per cento. Anche rispetto alle quantità assunte quotidianamente di frutta e verdura sono sempre i bambini e i giovani che ne consumano di meno nei confronti di adulti e anziani.