Crescono ancora le vendite di vino nella grande distribuzione: nel 2005 hanno superato il 62% in volume, pari a oltre 5 milioni di ettolitri (Fonte: IRI Infoscan). Di questo, oltre che di analisi di mercato e nuove tendenze, si parlerà ampiamente a Vinitaly 2006 - Salone internazionale dei vini e dei distillati, giunto alla 40ma edizione, che si terrà a Verona dal 6 al 10 aprile prossimi.
Sommando le vendite di vino nei discount si arriva ad una percentuale del 75,4% (le vendite nelle enoteche, un canale particolare dove la somministrazione conta quanto la vendita, raggiungono il 6,5% in volume, il 16,5% in valore).
Aumentano anche le vendite di vini a denominazione d’origine nei supermercati, superette e ipermercati (+2%), che rappresentano più del 52% delle vendite globali ed occupano una fascia di prezzo che spazia tra i 3 ed i 10 euro, a testimonianza del fatto che i consumatori acquistano sempre più i vini di qualità nella grande distribuzione.
L’offerta di vino della grande distribuzione è resa più appetibile dal fatto che diminuiscono i prezzi medi della bottiglia, in particolare quello della bottiglia da 75 cl che rappresenta ormai più del 60% del mercato, sceso nel 2005 a 2,85 euro nel (nel 2004 era di 3 euro).
Il tema verrà trattato, in particolare, nel corso della tavola rotonda "La battaglia mondiale sul vino: il ruolo della GDO nella valorizzazione del prodotto italiano, sia nel mercato interno che in quello estero", cui partecipano esperti ed aziende di produttori e distributori.
Vinitaly ha sviluppato, nel corso di questi ultimi anni, un forte rapporto di collaborazione con il mondo della distribuzione, attraverso l’organizzazione del convegno, che fa il punto sulle vendite di vino nella Gdo, e l’attivazione di un workshop commerciale distribuzione/aziende vitivinicole che vede la partecipazione di gruppi come Auchan, Carrefour, Iper, Coop, Pam, Bennet, Selex, Interdis, Despar.

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