La proposta sui medicinali veterinari mira in particolare a rendere disponibile nell’Ue un numero maggiore di medicinali per curare e prevenire le malattie degli animali.
La proposta include ora nel suo campo di applicazione i mangimi per animali da compagnia. L’idea è quella di garantire un adeguato livello di qualità e di sicurezza dei prodotti nell’Ue, aprendo nel contempo la strada a cure migliori per gli animali malati.
La regolamentazione proposta apporterà benefici agli animali, comprese le specie acquatiche, ai loro detentori, ai proprietari di animali da compagnia, ai veterinari e alle imprese dell’UE, comprese le imprese del settore farmaceutico e dei mangimi.
Tonio Borg, Commissario europeo per la Salute, ha dichiarato: "Queste proposte, seppur imperniate sulla salute e sul benessere degli animali, costituiscono anche un fondamentale passo in avanti per la sanità pubblica in quanto introducono misure che contribuiscono a combattere la crescente minaccia della resistenza antimicrobica (Amr), assicurando l'efficacia degli antibiotici sia per l'uomo sia per gli animali."
Proposta sui medicinali veterinari
Con la sua proposta, la Commissione mira a adeguare la legislazione sui medicinali veterinari alle esigenze del settore veterinario, pur continuando ad assicurare standard elevati per la sanità pubblica, la salute degli animali e la sicurezza ambientale.
Il regolamento proposto si basa sulla normativa Ue vigente nel settore dei medicinali veterinari che garantisce che possano essere commercializzati solo i medicinali per i quali è stata rilasciata un’autorizzazione all’immissione in commercio. Le norme, tuttavia, sono state semplificate per assicurare lo sviluppo nell’Ue di adeguati medicinali per gli animali. La riduzione delle formalità burocratiche riguarderà sia la procedura di autorizzazione all’immissione in commercio sia il monitoraggio degli effetti collaterali (farmacovigilanza).
Le norme proposte assumono particolare importanza per le specie di secondo piano quali api, capre, tacchini, cavalli per le quali non sono attualmente disponibili medicinali.
Per combattere la resistenza antimicrobica e contribuire a salvaguardare l'efficacia degli antibiotici per gli esseri umani e gli animali, la proposta introduce la possibilità di limitare l’autorizzazione e l’uso per gli animali di determinati agenti antimicrobici riservati alla cura delle infezioni umane.
Proposta sui mangimi medicati
Il regolamento proposto abrogherà e sostituirà l’ormai obsoleta direttiva 90/167/CEE in materia di fabbricazione, immissione sul mercato e utilizzo di mangimi medicati. Dopo le prescrizioni veterinarie, i mangimi medicati costituiscono una importante via di somministrazione dei medicinali veterinari agli animali. Il regolamento si propone di armonizzare a un adeguato livello di sicurezza gli standard di fabbricazione e la commercializzazione dei mangimi medicati nell’UE e di rispecchiare i progressi tecnici e scientifici nel settore.
Le norme proposte garantiranno la fabbricazione di mangimi medicati esclusivamente a partire da medicinali veterinari specificamente autorizzati e solo da parte di fabbricanti autorizzati. Il problema della resistenza antimicrobica sarà affrontato grazie a misure quali il divieto all'utilizzo preventivo dei mangimi medicati o al loro impiego come promotori della crescita. Inoltre, i limiti dei residui di medicinali veterinari nei mangimi ordinari a livello UE sono stabiliti a un valore idoneo a evitare lo sviluppo della resistenza antimicrobica.
Prossime tappe
Altre istituzioni dell’Ue, tra le quali il Parlamento europeo e il Consiglio, esamineranno le proposte della Commissione e adotteranno a tempo debito una posizione in materia, conformemente alla procedura di codecisione.
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Fonte: Commissione europea