C’è stata una nuova rottura nella trattativa per la determinazione del prezzo del latte alla stalla: questo l’esito dell’incontro tra le organizzazioni agricole ed Assolatte, tenutosi nel pomeriggio di ieri presso nella sede di Confagricoltura Lomabrdia. 

“Ancora una volta, come nell’incontro precedente, Assolatte si è presentata al tavolo della trattativa con una proposta inaccettabile - afferma Francesco Bettoni, presidente di Confagricoltura Lombardia – che non trova nessuna giustificazione nell’andamento di mercati di tutti i principali prodotti lattiero-caseari e che non garantisce certo una giusta remunerazione ai nostri allevatori, che pure hanno accettato con grande senso di responsabilità un prezzo assai poco soddisfacente nel primo semestre di quest’anno”. 

“D’altra parte – prosegue Bettoni – che le intenzioni di Assolatte nei nostri confronti non fossero positive era facilmente prevedibile, alla luce della comunicazione che gli industriali hanno diffuso sui principali quotidiani sabato scorso. L’indicazione per i nostri soci rimane quella già data nei giorni scorsi: non firmare nessun contratto con l’industria al di sotto di 0,40 euro al litro”. 

“L’accordo di gennaio prevedeva anche la realizzazione di iniziative comuni con Assolatte per la valorizzazione della filiera lattiero-casearia – conclude il presidente di Confagricoltura Lombardia – ci chiediamo però come sia possibile ragionare su possibili interessi comuni, a fronte di un mancato riconoscimento del ruolo degli allevatori e del valore del latte che producono, con grande impegno e professionalità”.