"Il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan in due giorni ha cambiato radicalmente posizione: dalla minaccia di dimissioni, in caso di approvazione dell’emendamento sul rinvio al 31 dicembre del pagamento delle multe sulle quote latte, alla richiesta di dimissioni nei confronti di chi causa multe e sanzioni europee all’Italia, quindi alla sua stessa maggioranza, che in commissione Bilancio al Senato ha votato l’emendamento, smentendolo categoricamente". 

Lo afferma Marco Carra, componente Pd della commissione Agricoltura della Camera. 

"Non vorrei - prosegue il deputato - che Galan diventasse il simbolo di quel dotto proverbio che dice 'can che abbaia non morde'. Sarà bene, pertanto, che Galan inizi a mordere, favorendo il ritiro dell’emendamento, se non vuole giocarsi la credibilità e la faccia. La nostra, di faccia, è una sola e cioè al fianco di Cia, Coldiretti, Confagricoltura e della stragrande maggioranza dei produttori che, nel corso di questi anni, hanno deciso di rispettare la legalità aderendo alla rateizzazione”.