"Ogni decisione sulle quote latte richiede equità e non può non partire dalla tutela dei produttori rispettosi delle regole. Il 98% dei produttori, compresa la stragrande maggioranza di quelli della pianura padana, non deve essere ancora una volta discriminata di fronte agli interessi di una piccola minoranza di loro colleghi".

E' quanto evidenzia Fedagri-Confooperative in merito al differimento dei termini di versamento delle multe promesso dalla Lega Nord nel recente raduno di Pontida, sottolineando "che la legge 33 dello scorso anno, di riforma delle quote latte, prevede già una procedura agevolativa per i produttori che intendano mettersi in regola".

"Domandiamo in particolare  – sottolinea Tommaso Mario Abrate, presidente del settore lattiero-caseario di Fedagri -Confcooperative - che vengano finalmente erogati i 45 milioni di euro previsti dalla Legge 33 del 2009 a beneficio dei produttori che negli anni avevano acquistato le quote lattiere, per consentire loro di prorogare o rinnovare i prestiti bancari, e che in caso di differimento dei versamenti delle multe ancora dovute vengano posticipati contestualmente anche i termini per il pagamento delle rate 14ennali".

"Non va infatti dimenticato – continua Abrate - che i produttori che hanno rispettato le normative hanno difficoltà finanziarie, aggravate dalla gravissima crisi del settore degli ultimi anni, ben maggiori dei colleghi che hanno scelto la strada di presentare risorsi senza acquistare nuove quote e pagare le multe dovute".

"Confidiamo – conclude Abrate – nel senso di responsabilità e dello Stato del ministro Galan affinché adotti le azioni più opportune per normalizzare finalmente il settore lattiero-caseario, che ha vissuto e vive tuttora un drammatico contrasto dovuto all’incapacità negli anni di applicare il sistema comunitario delle quote, finalizzato a controllare le produzioni nell’interesse del reddito dei produttori: cosa che hanno fatto tutti gli altri Stati membri dell’Ue".